«IL POTERE LOGORA CHI NON CE L`HA»


Nella Juve aleggia una stanchezza fisiologica e prevedibile ma.......
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03/04/2014 -


Dopo la partita giocata a Napoli, la Juventus di Antonio Conte ha dato segni di stanchezza. In realtà, è già da qualche partita che s’intravvede una forma speculare di gioco che lascia prevedere un calo fisiologico. Ma era già nelle previsioni questo momento difficile, soprattutto in considerazione di un gioco prodotto che è assai dispendioso sotto il profilo atletico e mentale. La Roma continua a vincere e adesso si trova a meno otto in classifica dalla Juventus la quale, ancor più di prima deve cercare di non perdere, in quanto un altro passo falso potrebbe essere insidioso anche in considerazione dello scontro diretto che si giocherà alla penultima di campionato. Ma Conte, per quanto riguarda la ripresa della sua squadra dopo una piccola debacle, è maestro nel saperla gestire nel migliore dei modi. Ricordiamo ancora quella partita di Firenze in cui la Juve si sciolse inspiegabilmente come neve al sole, ma seppe reagire in maniera egregia fin dalla partita successiva. Tuttavia, resta il dubbio amletico se la Juve, a questo punto del campionato, riuscirà ad avere la stessa reazione positiva tenuto conto che, nell’occasione cui facevamo riferimento, si trattava di una partita svolta in autunno. Adesso mancano sette partite al termine del campionato e le gambe dei calciatori bianconeri hanno fatto parecchi Kilometri in più. C’è poi ancora un fatto di natura psicologica da non sottovalutare, ed è lo stress e l’ansia che in genere assale in circostanze di questo tipo, dove paradossalmente è proprio chi insegue a stare meglio dal punto di vista psicologico. Alessio Tacchinardi, ex calciatore della Juventus, ricorda che quella Juve di Ancelotti che perse lo scudetto a Perugia consegnandolo alla Lazio inseguitrice, non aveva più birra nelle gambe, anche se quel match non si doveva giocare su quel campo ridotto in un acquitrino. Certo, fare un paragone con la Juve di oggi è davvero improponibile, tuttavia, l’ansia e lo stress di un lungo e faticoso anno calcistico fatto di continui impegni ad alto livello, a questo punto potrebbero giocare un brutto scherzo alla Juve dai mille storici traguardi. E poi, Conte ha dichiarato che la Juventus ha una rosa di giocatori ristretta e, per raggiungere i risultati eccellenti che hanno saputo scrivere la storia della sua triennale gestione bianconera, ha dovuto fare giocare sempre gli stessi calciatori, o quasi. Solo eccezionalmente ha dovuto cambiare per ovviare a squalifiche o infortuni che, volta per volta, si sono susseguiti nel corso del campionato. Comunque, parlare adesso di eventuali altre debacle è prematuro, anche perché la Juve è ancora impegnata in Europa League con il desiderio di arrivare a quella finale che si disputerà proprio allo Juventus Stadium di Torino. C’è una frase storica pronunciata in politica tanti anni fa da Giulio Andreotti: “Il potere logora chi non ce l’ha”. Già, il potere! La Juve ha il potere di essere la squadra che in questo campionato 2013’14 ha ottenuto 81 punti in classifica dopo aver disputato 31 partite, delle quali ne ha vinte 26, pareggiate 3 e perse 2, realizzando 67 gol e subendone 22 con una Media Inglese che è + 20. E, se tanto mi dà tanto, ci sembra che a dovere preoccuparsi, semmai, sono coloro i quali stanno dietro.       

Salvino Cavallaro



Salvino Cavallaro